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lunedì 23 ottobre 2017

Tevere, 10 idee per un possibile piano d'azione

Dal Consorzio Tiberina (a cui i GRE Lazio aderiscono), in vista del varo dell’Ufficio Speciale di Scopo Tevere di Roma Capitale, 10 semplici idee da mettere a comune – fra le tante elaborate negli anni – realizzabili immediatamente, se d’interesse:
  • creare una “cabina di regia” permanente fra tutte le Istituzioni aventi competenze, sia per il coordinamento delle attività sia per nuove proposte normative sia per lo snellimento delle azioni private;
  • rete di solidarietà ecologica e di educazione ambientale coinvolgendo tutti i territori del bacino idrografico (17.500 kmq circa che producono effetti a Roma e fino al Mar Tirreno);
  • lotta alle illegalità e agli abusivismi in genere;
  • ricerca di mecenati, donatori medi e piccoli, fino a singoli cittadini, al cui gradimento sottoporre i progetti prima del varo (restituendo eventualmente le cifre sottoscritte, se non approvati);
  • piattaforma on-line sia per la partecipazione pubblica sui progetti elaborati sia per le segnalazioni di fatti e situazioni rilevanti, in negativo e in positivo;
  • abbinare il rilancio del Tevere all'idea di Roma Capitale d’Italia, come segno di rinascita proprio attorno ai luoghi dove Roma è sorta;
  • coinvolgimento di Università, Enti di Ricerca, progettisti, artisti, testimonial, verso una grande Mostra multisettoriale che attragga l’interesse mondiale sul Tevere;
  • percorsi turistici, ricreativi, sportivi, “del viver sano” da/verso Roma lungo le vie dell’acqua del Tevere e degli affluenti;
  • nuova creatività, con coinvolgimento soprattutto di giovani, anche in forme diverse dalla tradizionale “retorica” che caratterizza l’approccio al fiume di Roma;
  • usi e accessibilità diffusi, con strutturazione tecnica (sicurezza, mobilità, navigazione, smart city, energie rinnovabili, etc) e soprattutto organizzativa (Concessioni spondali in ottica “open” per i cittadini).
Molti cassetti da aprire con tanti progetti da coordinare in un quadro unico d’assieme, molte altre decine di righe da aggiungere per un possibile piano d’azione sul Tevere a Roma.

Ma su tutto, il Tevere sopravviverà se se ne proteggerà la biodiversità, fortemente compromessa dagli inquinanti di ogni genere con ripercussioni fin lungo la costa laziale ed enormi ricadute negative ambientali e conseguentemente sociali ed economiche.