Sabato 25 e domenica 26 novembre il Comitato Amici della Riserva di Decima Malafede ha organizzato una mostra fotografica su biodiversità ed ambienti nella Riserva Naturale di Decima Malafede
L'evento si terrà presso la Cooperativa Agricoltura Nuova, nata nel 1977 per iniziativa di un gruppo di giovani disoccupati, braccianti e contadini con l'obiettivo principale di creare occupazione in agricoltura ed impedire la edificazione di un vasto comprensorio di elevato pregio ambientale.
La Riserva Naturale Decima Malafede è la più grande Area Protetta del sistema dei parchi gestito da RomaNatura, con un'estensione di ben 6.145 ettari: le più grandi aree boschive dell'Agro Romano sono comprese in questa zona e costituiscono una delle maggiori foreste planiziali del bacino del Mediterraneo.
Quest'area, compresa tra il GRA, la via Pontina, la via Laurentina e il Comune di Pomezia, può anche vantare insediamenti umani che risalgono alla prima preistoria a circa 250.000 anni fa. In epoca imperiale fu costellata di ville poi trasformatesi, in periodo altomedievale, in grandi casali, in edifici fortificati e torri in grado di assicurare il controllo del territorio e delle strade.
Quest'area, compresa tra il GRA, la via Pontina, la via Laurentina e il Comune di Pomezia, può anche vantare insediamenti umani che risalgono alla prima preistoria a circa 250.000 anni fa. In epoca imperiale fu costellata di ville poi trasformatesi, in periodo altomedievale, in grandi casali, in edifici fortificati e torri in grado di assicurare il controllo del territorio e delle strade.
Il primo vincolo paesistico risale al 1985 ma è soltanto nel 1996 che si arriva alla perimetrazione dell’area e alla successiva istituzione (1997) della riserva naturale. Uno studio del WWF vi ha censito oltre 800 specie vegetali.
La zona può dunque essere presa a modello dell'evoluzione complessiva dell'Agro Romano.
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