Il 25 ottobre, la Plenaria del Parlamento Europeo voterà
sulla risoluzione COP24. Gli impegni attuali limiterebbero il
riscaldamento globale solo a un aumento di temperatura di circa 3,2°C. Gli
impatti di un aumento di 2°C delle temperature globali sarebbero profondi e
probabilmente irreversibili, ma potrebbero essere evitati perseguendo
l'obiettivo di 1,5°C. Tutte le parti, compresa l'UE, dovrebbero aggiornare il
proprio contributo entro il 2020, al fine di colmare il divario residuo
rispetto all'obiettivo di Parigi di mantenere l'aumento della temperatura
globale ben al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli preindustriali e di
proseguire gli sforzi per limitare l'aumento oltre 1,5°C.
Gli obiettivi
riveduti nel quadro del pacchetto di energia pulita determinano una riduzione
delle emissioni di gas serra di oltre il 45% entro il 2030. La Commissione
Ambiente ha proposto proposto di puntare ad una riduzione delle emissioni di
gas serra del 55% entro il 2030.
Tale voto arriva subito dopo altri tre molto importanti: quello
in merito di eliminazione dei prodotti monouso in plastica, quello sulla
promozione della mobilità sostenibile e quello sulla qualità dell’acqua
potabile.
Oggi, 24 ottobre, la Plenaria ha infatti votato sulla
relazione in materia di plastica monouso: prodotti come posate, bastoncini di
cotone, piatti, cannucce, agitatori per bevande e bastoni per palloncini sono
stati banditi dal mercato dell'UE dal 2021. A questo elenco sono stati aggiunti
anche i sacchetti di plastica molto leggeri (con alcune eccezioni), prodotti a
base di ossido- plastica degradabile e contenitori per fast food in polistirolo
espanso. Per quei contenitori e coppette per alimenti per i quali non esistono
alternative, gli Stati membri dovranno fissare obiettivi di riduzione. Le
bottiglie per bevande dovranno essere raccolte separatamente e riciclate al 90%
entro il 2025. Il rapporto include anche misure contro i filtri delle sigarette
(-50% entro il 2025) e gli attrezzi da pesca persi (obiettivo di raccolta del
50%).
Ieri, 23 ottobre, invece la Plenaria ha votato sulla
relazione della Commissione Ambiente in materia di “Promozione di veicoli per
il trasporto stradale puliti a basso consumo energetico”, che rivede la
cosiddetta direttiva sui veicoli puliti, con l'obiettivo di aumentare la quota
di veicoli a basse e a zero emissioni nei bandi di gara delle autorità
pubbliche negli Stati membri dell'UE.
Lo stesso giorno, inoltre, la Plenaria ha votato anche sulla
relazione “Qualità dell'acqua destinata al consumo umano”, che ridefinisce la
"direttiva sull'acqua potabile" con l'obiettivo di allineare i suoi
standard con i dati scientifici più aggiornati, rispondere all'iniziativa dei
cittadini dell'UE "Right2 Water", affrontare alcune aree di
miglioramento e adeguare il quadro legislativo per rispondere alle sfide
emergenti (es. cambiamenti climatici ed economia circolare).