Esattamente come nel caso della carta bianca, anche dalla
carta da macero, ovvero quella recuperata tramite la differenziata e quindi più
utile alla conservazione delle foreste, possono essere prodotti diversi tipi di
carta riciclata i cui principali sono:
Le carte usomano e da edizione
Sono le carte naturali, ossia quelle che non sono state
lavorate con “patinature” e presentano una superficie morbida e porosa, adatta
soprattutto a quegli stampati che necessitano di un maggiore assorbimento
dell’inchiostro. In genere vengono utilizzate per blocchi per appunti, carta
per stampanti (carta intestata), planning, manuali tecnici d’uso e
manutenzione.
Le carte patinate e monopatinate
Tramite trattamenti sulla superficie (solo uno o su entrambi
i lati) viene applicata una “patina”: in base alle esigenze questa carta
risulterà più bianca e liscia, nonché lucida o opaca, in modo da esaltare al
meglio la brillantezza dei colori. Non a caso vengono destinate a depliant,
volantini, riviste, cataloghi e stampe pubblicitarie in genere.
Le carte marcate
Sulla superficie di queste è stata impressa una texture che
gli conferisce forte personalità. Viene utilizzata per tutti quegli stampati
che vogliano trasmettere classe e ricercatezza.
...domani i falsi miti sulla carta riciclata