Una svista incredibile, quella dell'amministrazione comunale di Sacrofano, in provincia di Roma e territorio sede del Parco di Veio, che sbaglia la locandina per la prevenzione degli incendi e FA OBBLIGO (anziché divieto) di accendere fuochi sull'intero territorio comunale, bruciare stoppie, usare fuochi d'artificio e assumere tutta una serie di comportamenti sbagliati soprattutto nel periodo estivo.
Noi Gruppi Ricerca Ecologica siamo sconcertati: non sappiamo se è stato un errore del tipografo (ma, in questo Comune, le bozze non le corregge nessuno?), una scarsa conoscenza della lingua italiana o una deliberata scelta (ma questa eventualità è inverosimile, in quanto l'ordinanza 28/2019 parrebbe corretta); ma resta il fatto che la campagna di comunicazione ufficiale del Comune di Sacrofano invita ad assumere atteggiamenti folli rispetto alla salvaguardia dell'ambiente, e teoricamente potrebbe anche generare un vulnus per impugnare l'eventuale sanzionamento di comportamenti scorretti potendo diventare la ciambella di salvataggio per i piromani. Inoltre tale superficialità ha comportato comunque uno spreco di risorse pubbliche.
Oltre ad avvisare dell'errore tutte le autorità territoriali preposte in quanto potrebbe addirittura esserci una maggiore rischiosità, ci rivolgiamo al Ministro dell'Ambiente Sergio Costa, al Presidente dell'Area Metropolitana di Roma Capitale ed al Prefetto di Roma per verificare quanto accaduto a Sacrofano e vigilare affinché per il futuro non arrivino più messaggi istituzionali sconsiderati. Inoltre auspichiamo che l'amministrazione di Sacrofano si ravveda ad horas e informi correttamente i propri cittadini.