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mercoledì 30 ottobre 2019

Zone marine: le nostre proposte per la nuova perimetrazione

Alcune delle zone speciali di conservazione (Z.S.C.) marine del Lazio hanno una perimetrazione di forma poco lineare ed estremamente frastagliata. A causa di ciò è pratcamente l’impossibile definirne con esattezza i perimetri, e di conseguenza non è possibile effettuare una sorveglianza efficiente all’interno della rete Natura 2000 a mare.

La Regione Lazio ha finalmente preso atto, anche durante incontri svolti con gli stakeholders e le Autorità competenti alla sorveglianza, della necessità di rivedere le perimetrazioni di 16 delle 19 Z.S.C. presenti nel suo spazio marittimo (sono quindi escluse il SIC IT6000010 Secche di Tor Paterno che rappresenta il nucleo centrale dell’omonima AMP, il SIC IT6000018 Fondali circostanti l’Isola di Ventotene ed il SIC IT6000019 Fondali circostanti l’Isola di Santo Stefano).

A nostro avviso le proposte di riperimetrazione tendenzialmente vanno nella direzione auspicata, tuttavia riteniamo di dover richiedere alla Regione uno sforzo maggiore proprio per rendere più efficienti i controlli e pertanto perseguire gli obiettivi e le priorità di conservazione definiti per ciascun habitat e specie: l’intento principale con cui la Regione si mosse nel 1995, infatti, era proteggere le praterie di Posidonia oceanica (habitat prioritario 1120) presenti nei tratti di mare costieri del Lazio, sia continentale che insulare.

Ma oltre alle praterie di Posidonia oceanica, nelle zone in questione, sono stati rilevati anche altri habitat di interesse comunitario precedentemente non individuati e che la revisione dei perimetri attuali consentirà di proteggere:
  • “Banchi di sabbia a debole copertura permanente di acqua marina” (habitat 1110);
  • “Scogliere” (habitat 1170); 
  • “Grotte marine sommerse o semisommerse” (habitat 8330).
Le proposte dei Gruppi Ricerca Ecologica alla Regione Lazio vanno ovviamente nella direzione di un'ancora maggior tutela degli habitat. 

Revisione del perimetro del S.I.C IT6000001
Il SIC IT6000001 “Fondali tra le foci dei fiumi Chiarone e Fiora” si trova a cavallo tra Regione Lazio e la Regione Toscana e presenta anche piccole porzioni di habitat 1170 (Coralligeno) . Ai fini di una riduzione della pressione sull'habitat si propone l’estensione del sito fino alla linea di costa. In linea con quanto suggerito dall'ISPRA e recepito da altre Regioni (come Toscana e Liguria) si ritiene infatti che le seguenti attività possano configurare pressioni potenzialmente significativi sulle praterie: ripascimenti delle spiagge, opere rigide di difesa della costa e porti, dragaggi, riempimenti costieri, barriere di ripopolamento ittivo, posa di condotte e cavi sottomarini, scarichi di acque reflue, impanti di maricoltura, attrezzi da pesca, ancoraggi e ormeggi. 

Revisione del perimetro delle Z.S.C IT6000002 - IT6000003
A sud della foce del Fiume Fiora, a ridosso tra i Comuni di Montalto di Castro e Tarquinia, troviamo prima il SIC IT6000002 “Fondali antistanti Punta Morelle” e successivamente il SIC IT6000003 “Fondali tra le foci del Torrente Arrone e del Fiume Marta”: oltre che dalla Posidonia oceanica, entrambi i siti sono presenti l’habitat 1110 (Associazione a Cymodocea nodosa) e - nella parte più profonda - l’habitat 1170 (Coralligeno). Per gli stessi motivi esposti in relazione alla Revisione del perimetro del S.I.C IT6000001, ai fini di una riduzione della pressione sull'habitat si propone l’estensione del sito fino alla linea di costa.

Revisione del perimetro della Z.S.C IT6000004
Nel SIC IT6000004 “Fondali tra Marina di Tarquinia e Punta delle Quaglie” sono presenti l’habitat 1110 (Associazione a Cymodocea nodosa),il 1120 (P. oceanica in poi), e l’habitat 1170 (Coralligeno). Per gli stessi motivi esposti in relazione alla Revisione del perimetro del S.I.C IT6000001, ai fini di una riduzione della pressione sull'habitat si propone l’estensione del sito fino alla linea di costa.

Revisione del perimetro della Z.S.C IT6000005
Nessuna osservazione, se non di considerare la possibilità di estenderne il perimetro del SIC IT6000005 “Fondali tra Punta S. Agostino e Punta Mattonara” fino a quello  della Z.S.C IT6000004, anche in virtù della segnalata presenza di due specie protette dalla Direttiva Habitat: la Pinna nobilis (allegato IV) e il Corallium rubrum (allegato V). Si tenga inoltre presente che il Giudizio di balneabilità di ARPA Lazio relativamente al punto di campionamento 28 - 1400 m. sx Torre Valdaliga, è stato NON IDONEO per inquinamento finchè non si è decise di interdirvi la balneazione per motivi diversi.

Revisione del perimetro della Z.S.C IT6000006
Nessuna osservazione, relativamente alla proposta di riperimetrazione del SIC IT6000006 Fondali tra Punta del Pecoraro e Capo Linaro

Revisione del perimetro della Z.S.C IT6000007
Relativamente alla riperimetrazione del SIC IT6000007 “Fondali antistanti Santa Marinella” si propone un'estensione verso sud al confine con il SIC IT6000006, così da rendere più continua la linea di conservazione, nonchè, di estendere il confine all'altezza del Castello di Pyrgi fino all’adiacente SIC IT6000008 Secche di Macchiatonda: ciò anche in virtù della segnalata presenza di due specie protette dalla Direttiva Habitat: la Pinna nobilis (allegato IV) e il Corallium rubrum (allegato V).

Revisione del perimetro della Z.S.C. IT6000008
Come poc'anzi detto, si propone di unire il confine del SIC IT6000008 Secche di Macchiatonda con quello del SIC IT6000007 “Fondali antistanti Santa Marinella”. Inoltre, per gli stessi motivi esposti in relazione alla Revisione del perimetro del S.I.C IT6000001, ai fini di una riduzione della pressione sull'habitat si propone l’estensione del sito fino alla linea di costa.

Revisione del perimetro della Z.S.C. IT6000009 
Il SIC IT6000009 Secche di Torre Flavia, situato a nord dell’abitato di Ladispoli su fondali marini rocciosi, è caratterizzato da una ridotta presenza di Posidonia oceanica (habitat 1120), mentre più cospicua è la superficie su cui si estende il coralligeno (habitat 1170). Per gli stessi motivi esposti in relazione alla Revisione del perimetro del S.I.C IT6000001, ai fini di una riduzione della pressione sull'habitat si propone l’estensione del sito fino alla linea di costa.

Revisione del perimetro delle Z.S.C. IT6000011 e IT6000012
Il perimetro dei SIC IT6000011 Fondali tra Torre Astura e Capo Portiere e SIC IT6000012 Fondali tra Capo Portiere e Lago di Caprolace (foce) vanno rimodellati unendoli, in modo da rendere più agevole la tutela dei due posidonieti presenti in ciascun sito specifico. Inoltre, per gli stessi motivi esposti in relazione alla Revisione del perimetro del S.I.C IT6000001, ai fini di una riduzione della pressione sull'habitat si propone l’estensione del sito fino alla linea di costa. Ciò anche in funzione della segnalata presenza in questi siti di specie protette dalla Direttiva Habitat, quali Alosa fallax (allegato II) e Pinna nobilis (allegato IV).

Revisione del perimetro delle Z.S.C. IT6000013 e IT6000014
Ai fini di una riduzione della pressione sull'habitat, il perimetro dei SIC IT6000013 Fondali tra Capo Circeo e Terracina e SIC IT6000014 Fondali tra Terracina e Lago Lungo vanno rimodellati, per gli stessi motivi esposti in relazione alla Revisione del perimetro del S.I.C IT6000001, estendendoli fino alla linea di costa. Ciò anche in funzione della segnalata presenza in questo sito di Pinna nobilis (allegato IV) specie protetta dalla Direttiva Habitat.

Revisione del perimetro delle Z.S.C IT6000015 - IT6000016 - IT6000017
Nessuna osservazione, relativamente alla proposta di riperimetrazione dei SIC interessanti le isole di Palmarola, Ponza e Zannone