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sabato 11 luglio 2020

Parlo Lineare Roma Est, chiediamo subito la Cabina di regia

Parco Lineare di Roma Est, parte il confronto permanente con l’Amministrazione Comunale progettazione e realizzazione del Parco Lineare Roma Est. Lo abbiamo deciso nell'incontro di ieri, insieme ai tantissimi Comitati di Quartiere ed alle altre associazioni ambientaliste che, sotto il coordinamento di Andrea Nataloni, Cinzia Paolino e Roberto Pallottini
Dario Musolino, Andrea Nataloni e Roberto Pallottini  
, da anni lavorano per realizzare un'opera che valorizzerebbe il patrimonio archeologico ed ambientale di tutto il quadrante Est e costituirebbe un'importante strumento di sviluppo del territorio.

Questo confronto dovrebbe avere come primo atto il riconoscimento, da parte della PA, della necessità di un progetto unico e una strategia per la sua attuazione. Quando parliamo di progetto unico evidentemente pensiamo ad un progetto di fattibilità preliminare, non certo ad un progetto definitivo. Vogliamo che la PA lo elabori con la nostra partecipazione, a partire dalla sua stesura preliminare, ma poi se necessario ripensandolo in maniera dinamica durante la sua attuazione, in base anche agli effetti dei primi interventi e in base ad un confronto permanente con i cittadini e i soggetti sociali ed economici interessati.

Dobbiamo ragionare su due aspetti: come immaginiamo si debba procedere per realizzare il parco, quali azioni “politiche” per promuoverne la realizzazione.

Il parco dovrà essere realizzato partendo da un'opera lineare: un percorso ciclopedonale che attraversi tutti i territori . Da cui partire per poi procedere ad interventi spazianti dalla riforestazione dei terreni liberi, abbandonati o soggetti ad usi impropri, agli interventi di riqualificazione e rigenerazione che mettano insieme aree libere e quartieri limitrofi, realizzando parchi, aree archeologiche, orti e agricoltura sociale, zone 30, isole ambientali, rete di percorsi ciclopedonali di connessione locale ecc., interventi puntuali con i servizi di base (sociali, per i ciclisti, culturali, per sostare, mangiare, giocare, fare sport, ecc.). 

Il progetto complessivo potrà articolarsi specifici progetti territoriali più ridotti che comprendano un tratto della ciclabile lineare, servizi di base, parchi e territorio urbanizzato rigenerato: il Comitato promotore ne ha già identificati 6, sia prima che dopo il GRA, elaborando un progetto urbano unitario per ciascuna area che riconnetta frammenti locali di città e pezzi di territorio frammentati dai lavori della TAV, dall'abbandono e dall'uso improprio. Queste aree andranno a loro volta connesse con l’esterno, con le reti di connessione del territorio metropolitano verso l’asse tiburtino (da Colli Aniene verso Tivoli..) e l’asse Casilino (Pantano, dove arriva la linea C e da dove prosegue con la Francigena sud), ma poi anche incrociarsi con il futuro GRAB e con la Palmiro Togliatti.

Per realizzare un progetto di questo genere occorre un gruppo “tecnico” di lavoro che sia interdipartimentale e funzioni da Cabina di regia tra i molteplici interventi da realizzare (riforestazione, progetti urbani, opere pubbliche, sviluppo locale, valorizzazione delle risorse archeologiche, sociali, culturali ecc.) che inevitabilmente coinvolgono una molteplicità di attori istituzionali (assessorato urbanistica, mobilità, lavori pubblici, soprintendenza, sviluppo economico, sociale, cultura ecc.).

A fianco di questa Cabina di regia dovrà poi essere sempre attiva la rappresentanza dei cittadini, che fungerà da raccordo con e i cittadini anche durante la messa in cantiere del progetto. Ma il primo obiettivo è costituire urgentemente la cabina di regia che sviluppi il programma operativo: e è questo che verrà chiesto alla sindaca Raggi.

GRE LAZIO