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martedì 6 giugno 2017

Vaccini, uso o abuso? La nostra lettera aperta al Presidente della Repubblica


VACCINI SÌ… MA SICURI E CON LIBERTÀ DI SCELTA INFORMATA!
Usciamo dallo scontro ideologico "vaccini sì/vaccini no"

Egregio Presidente Sergio Mattarella,
premesso che:
  • gli scriventi NON sono contrari in linea di principio alla profilassi vaccinica, ma ricordano che questa, come tutte le pratiche mediche, ha non solo i suoi pro e i suoi contro da valutare clinicamente caso per caso, ma anche e soprattutto i suoi protocolli di sicurezza da rispettare;
  • viceversa, contestiamo la specifica politica vaccinatoria annunciata dal Decreto Lorenzin, perché infondata scientificamente nelle modalità imposte ed estremamente pericolosa per la salute dei bambini (per i motivi sotto illustrati).               
In particolare si contesta:

  • l’obbligatorietà vaccinale, che oltre a ledere il diritto alla libertà di scelta terapeutica, tende ad essere indiscriminata e a prescindere dalla familiarità (magari con pregresse reazioni avverse a vaccini e a farmaci o comunque con predisposizione allergica) dei giovanissimi soggetti coinvolti. Tanto più che, anche se l’obbligatorietà fosse accompagnata da esenzioni per certe specifiche condizioni cliniche o patologie, sarebbe impossibile prevedere tutti gli altri innumerevoli quadri fisiologici che potrebbero sconsigliare certe o tutte le vaccinazioni previste; senza considerare le remore a certificare tali situazioni dissuasive da parte  dei pediatri, soggetti ad un pesante clima intimidatorio e a inique radiazioni dall’albo professionale,  come avvenuto di recente contro i Dottori Gava e Miedico; medici stimati che, pur non essendo ideologicamente contrari alla profilassi vaccinale, hanno espresso delle riserve sull’impatto iatrogeno che potrebbero avere le variabili indicate  alle lettere successive;  come  numero di vaccinazioni, vaccini polivalenti, tempi di prima vaccinazione (specie per i nati pretermine, per i quali dovrebbe essere considerata la reale età biologica-gestazionale e non quella del parto), calendari vaccinali troppo intensi, contaminazione improprie dei vaccini e tossicità di certi adiuvanti, ecc.;
  • l’elevatissimo numero di vaccini che s’intende imporre per legge, che non trova riscontro in alcun Paese avanzato dell’Europa occidentale;
  • l’uso di vaccini polivalenti (de facto esavalente) che obbliga a far subire al neonato una “bomba immunitaria”, con l’aggiunta perfino di due vaccini non obbligatori (Haemophilus Influenzae, epatite B - da ricordare la condanna di De Lorenzo per tangenti -);
  • il calendario vaccinale già oggi molto precoce, che concentra la bomba immunitaria in fase neonatale e nella primissima infanzia, allorché il sistema immunitario, l’immatura barriera emato-encefalica ed in generale la fragile omeostasi biologica e dell’equilibrio ossido-riduttivo del bambino, non sono ancora in grado di sopportare pesanti ingiurie antigeniche, virus o batteri attenuati, dosi cumulative di metalli e conseguente stress immunitario e infiammatorio;
  • i mancati o insufficienti controlli, o la sottovalutazione,  di impurità di sostanze,  nano particelle e adiuvanti tecnici pericolosi (vedi punto 2) presenti in molti vaccini, che metterebbero a repentaglio la salute e l’integrità psicofisica dei bambini (vedi punti 4 e 5) sottoposti a vaccinazioni multiple obbligatorie.   

Ricordando inoltre che la LIBERTÀ DI SCELTA TERAPEUTICA è un sacro principio di civiltà garantito dalla Costituzione, dalla Carta dei diritti Fondamentali dell’Unione, dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Uomo, dalla Carta Europea dei Diritti del Malato, dalla Convenzione di Oviedo -Consiglio d’Europa- (vedi appendice), le Associazioni firmatarie Vi espongono delle ragionevoli e fondate argomentazioni di merito contro lo specifico decreto della Ministra Lorenzin (non contro le vaccinazioni in sé, come strumentalmente si vorrebbe far credere) e per le seguenti ragioni

le chiediamo di
NON FIRMARE L’INIQUO DECRETO LEGGE:

  1. assenza di  evidenze scientifiche ed epidemiologiche sulla necessità cogente di eccessive vaccinazioni obbligatorie e con un calendario vaccinale troppo precoce
  2. sottovalutazione dei problemi di sicurezza posti da tutti i vaccini
  3. gravi e documentate reazioni avverse agli attuali vaccini in commercio
  4. la dinamica storica dell’insorgenza dell’autismo, orienta verso una origine “non genetica", da ricercare quindi a livello ambientale e di pratiche vaccinatorie. I dati ufficiali del CDC sulla prevalenza di autismo e disturbi neuro-psichici negli USA prospettano un vero e proprio genocidio in atto!
  5. negli USA (e non solo)  l’allarme vaccini era noto almeno dal 2011 ai più alti livelli scientifici e istituzionali… e in Italia?
  6. nel triennio 2014-2016 in Italia sono state segnalate (sottostimate) più di 20.000 casi di reazioni avverse ai vaccini (dati osmed-aifa)
  7. alcuni studi scientifici mostrano che i vaccinati si ammalano di più!
  8. il decreto lorenzin presentato al consiglio dei ministri è privo dei dati sulle reazioni avverse
  9. non c’è unanimità nel mondo scientifico sulle politiche vaccinali e la sicurezza degli attuali vaccini
  10. il “sistema farmaceutico” mondiale non è affidabile sotto il profilo dell'obiettività scientifica: è stato coinvolto in numerosi e ripetuti episodi di corruzione e di manipolazione di dati sensibili, dimostrando più volte che il suo specifico interesse è il profitto anche a scapito della salute pubblica. Pertanto è infondata la pretesa autorevolezza e attendibilità scientifica “a priori” delle tesi a sostegno delle politiche iper-vaccinali.
Firmato
GRUPPI RICERCA ECOLOGICA
EUROPEAN CONSUMERS
SENSIBILITA' CHIMICA MULTIPLA - COMITATO VENETO
AURET - AUTISMO RICERCA E TERAPIE