L'EFSA (l'autorità europea per la sicurezza alimentare) ha avviato una consultazione pubblica su una sua bozza di linee guida per la valutazione della sicurezza degli additivi per mangimi rispetto all' ambiente. Il documento ha lo scopo di aiutare i richiedenti a predisporre e presentare richieste di autorizzazione di additivi per mangimi: specifica il tipo di informazioni e dati che i richiedenti devono includere nel fascicolo documentale per consentire all'EFSA di valutare la sicurezza dell'additivo per mangimi in relazione all'ambiente.
Gli additivi sono le sostanze chimiche di uso più massiccio nella produzione di alimenti di origine amilae: l’alimentazione animale è un fattore critico per la sicurezza e la qualità nutrizionale degli alimenti di origine animale. “Allarmi” in Italia ed in Europa indicano la potenziale importanza dell’alimentazione animale come veicolo per alcuni contaminanti.
Gli additivi sono un gruppo ampio ed eterogeno:
- nutrizionali (vitamine, elementi in tracce)
- zootecnici (miglioramento quali-quantitavo delle produzioni)
- coccidiostatici (simil-farmaci, uso preventivo)
- sensoriali (coloranti -ad es. carotenoidi in acquacoltura, aromatizzanti)
- tecnologici (antiossidanti, conservanti, etc.)
- elementi probiotici (enzimi e microorganismi, anche da organismi geneticamente modificati)
Una pratica "molto discutibile" ma ancora largamente utilizzata nonostante, ad esempio, la recrudescenza della contaminazione dei mangimi con micotossinee dai conseguenti residui negli alimenti (es. AflatossinaM1 nel latte vaccino), episodi di contaminazione dei pascoli in Italia con esposizione dei consumatori attraverso il latte e le carni (è il caso della Valle del Sacco, in provincia di Roma), o i ripetuti allarmi sulle diossine per l'uso improprio di grassi e nei mangimi per l’acquacoltura (uso di ingredienti di origine animale)
L'uso degli ingredienti in mangimistica è dunque un problema emergente e c'è la necessità di cercare fonti di alimentazione animale non competitive con l’alimentazione umana e sicure: i GRE Lazio, pertanto, prenderanno parte alla consultazione pubblica dell'EFSA per contribuire alla tutela dell'ambiente e della salute.