Grande vittoria dei nostri amici dell'associazione Pollinis: la Francia ha vietato su tutto il territorio nazionale l'utilizzo di sulfoxaflor, flupyradifurone e altri insetticidi ultra-tossici della stessa famiglia. Oltralpe, quindi, molto presto non verranno più diffuse sostanze neonicotinoide (sia di vecchia che di nuova generazione) assassine di api.
Dopo anni di dure lotte delle associazioni, degli apicoltori e dei difensori della natura contro le lobby agrochimiche, l'Assemblea Nazionale ha quindi raggiunto un voto storico: avvisi, mobilitazioni, campagne di informazione senza sosta fatte da milioni di persone tramite i media e sui social network, pressione sui politici, gli studi degli esperti, hanno finalmente convinto i parlamentari francesi che i pesticidi neonicotinoidi di nuova generazione sono tossici per le api e impollinatori allo stesso livello se non addirittura di più dei prodotti che avrebbero dovuto sostituire.
È una grande speranza per noi oggi e per le generazioni future.
Questa è la prova che un enorme blocco di cittadini determinati possa resistere ai giganti della chimica e vincere!
Ripercorriamo le tappe principali della battaglia condotta da Pollinis contro le lobby agrochimiche:
Ripercorriamo le tappe principali della battaglia condotta da Pollinis contro le lobby agrochimiche:
- Nel 2012 Pollinis si lancia a capofitto nella battaglia contro i neonicotinoidi assassini delle api, lanciando l'allarme e mobilitando più di 500.000 persone in Francia, in Belgio e in Europa solo nel primo anno!
- La battaglia continua senza sosta in Francia e Bruxelles, sostenendo le iniziative dei pochi deputati coraggiosi pronti a gettarsi nella mischia. Nel maggio 2013, la Commissione Europea ha dichiarato una prima moratoria parziale su 3 delle 7 molecole di neonicotinoidi vendute in Europa!
- Senza arrendersi, Pollinis dimostra che la moratoria non avrebbe avuto alcun effetto sul massiccio declino degli impollinatori: in tutta Europa si mobilitano 600.000 persone per chiedere un divieto totale in Francia e in Europa.
- A maggio 2014, Pollinis lancia "The Commitment 2014", una Carta per il divieto totale di pesticidi anti-apicoltura in tutta la Francia. Per mesi si sono moltiplicate le riunioni politiche, gli studi, gli eventi al Parlamento europeo e le conferenze per mantenere la massima pressione sui politici e sulla Commissione europea.
- Nei primi mesi del 2016, mentre l'UE rivalutava la moratoria parziale sui pesticidi neonicotinoidi, Pollinis ha depositato la petizione # StopNéonics, sottoscritta da più di un milione di firme! Dei 40 deputati che hanno ricevuto ufficialmente la petizione, 30 hanno preso posizione pubblica a favore del divieto.
- In Francia, parallelamente, si combatteva una battaglia contro le lobby per archiviare e adottare il l'emendamento "Stop Néonics" che avrebbe vietato TUTTI i pesticidi della famiglia dei neonicotinoidi su tutte le colture francesi.
- Nel luglio 2016, dopo mesi di aspra lotta e ad alta intensità contro-lobbying sui parlamentari e sui ministri dell'Agricoltura e l'ambiente ... numerosi parlamentari finalmente si sono orientati verso il divieto di pesticidi neonicotinoidi in Francia!
- Nel frattempo, le lobby agrochimiche hanno datouna pronta risposta: di fronte al divieto dei loro prodotti killer di api, hanno fatto accordi con le autorità sanitarie per consentire nuovi prodotti assassini di api!
- Già dai primi attacchi a metà estate 2015, il team di ingegneri e agronomi di Pollinis ha scoperto la che la lobby agrochimica aveva ottenuto di autorizzare due nuovi pesticidi assassini di api, nonostante la moratoria europea: la sulfoxaflor e Flupyradifurone. Il primo dei due è un insetticida autorizzato in Europa senza essere stato testato sulle api, come invece richiesto dalle normative europee. Il secondo è un pesticida che secondo l'EFSA, l'autorità sanitaria europea, presenta "un alto rischio per le api"!
- Pollinis ha rivelato che questi pesticidi di nuova generazione hanno una modalità d'azione e effetti impollinatori incredibilmente simili a quelle dei neonicotinoidi vietati, denunciando ai media e ai politici le manovre delle lobbies: per continuare a vendere i loro prodotti per l'uccisione delle api e garantire i miliardi di euro di guadagni, le multinazionali agrochimiche erano riuscite a creare nuovi neonici mimetizzati sotto altre classificazioni chimiche affinchè non rientrassero nel campo d'azione di divieto! Mobilitando centinaia di migliaia di cittadini in pochi giorni, martellando di messaggi a Bruxelles per convincere i responsabili politici dell'urgenza di mettere al bando questi veleni di nuova generazione, combattendo fino alla presentazione di una proposta che vietasse in Francia i pesticidi camuffati.
La messa al bando è stata quandi ottenuta grazie ad una dura lotta, sancita dalla legge appena approvata grazie al voto dei parlamentari!
Questa grande vittoria dei cittadini contro le lobby di agrofarmaci è una ventata di speranza gigantesca che destabilizza profondamente le lobby. Senza la mobilitazione di tutti i cittadini, decisi a non lasciare che le lobby sacrificassero con impunità api, natura, salute e cibo della popolazione, nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile.
Adesso, tuttavia, non bisogna abbassare la guardia.
Le lobby degli agrofarmaci hanno ancora potenti gruppi di pressione e hanno un incredibile arsenale per influenzare le decisioni europee affinchè vengano immessi sul mercato pesticidi sempre più nocivi, come l'insetticida cyantraniliprole noto per essere altamente tossico per le api e per gli organismi acquatici o i fungicidi SDHI (inibitori della succinato deidrogenasi) ampiamente utilizzati in agricoltura e sospettati di essere molto dannosi per le api e causa di cancro e malattie neurodegenerative nell'uomo.
Ecco perché bisogna continuare a contrastare le potenti lobby con un fronte di cittadini europei unito e mobilitato.
Ecco perché bisogna continuare a contrastare le potenti lobby con un fronte di cittadini europei unito e mobilitato.