#differenziAMOci 7/28
Legge 11 febbraio 2019, n.12 - con l'abolizione del SISTRI, la trasmissione dei dati della gestione dei rifiuti e la garanzia della loro tracciabilità sarà affidata al Registro Elettronico Nazionale previsto dalla Direttiva (UE) 2018/851 di modifica alla Direttiva 2008/98/CE, la cui entrata in vigore non è però stata ancora determinata (si parla del giugno 2019 o addirittura 2020) sebbene è garantito che l'entrata in funzione avverrà “secondo criteri di gradualità per la progressiva partecipazione di tutti gli operatori”.
I soggetti obbligati ad iscriversi ed utilizzare il nuovo Registro Elettronico Nazionale sono i seguenti:
I soggetti obbligati ad iscriversi ed utilizzare il nuovo Registro Elettronico Nazionale sono i seguenti:
- gli enti e le imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti;
- i produttori di rifiuti pericolosi;
- gli enti e le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale o che operano in qualità di commercianti ed intermediari di rifiuti pericolosi;
- i Consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti;
- con riferimento ai rifiuti non pericolosi, tutti i soggetti obbligati alla comunicazione al catasto rifiuti, legge 70/94, ovvero al MUD.
Le esenzioni o gli obblighi d’iscrizione e di conseguente utilizzo previste dal SISTRI sembrano pertanto essere scomparse.
Inoltre, l’iscrizione al Registro elettronico nazionale comporta il versamento di un diritto di segreteria e di un contributo annuale, al fine di assicurare l’integrale copertura dei costi di funzionamento del sistema. La violazione dell’obbligo d’ iscrizione, il mancato o parziale versamento del contributo e le violazioni degli obblighi stabiliti verranno sanzionati. In questa fase iniziale, tuttavia, non è previsto il versamento dei contributi ed i costi per il 2019 saranno interamente coperti dal MATTM. Fino all'entrata in vigore del Registro Elettronico Nazionale, gli operatori sono tenuti alla compilazione di registri, formulari e MUD. Sarà inoltre sempre possibile compilare e tenere registro di carico e scarico e formulari anche in formato digitalem, secondo le direttive apposite che impartirà il Ministero dell’Ambiente.
Inoltre, l’iscrizione al Registro elettronico nazionale comporta il versamento di un diritto di segreteria e di un contributo annuale, al fine di assicurare l’integrale copertura dei costi di funzionamento del sistema. La violazione dell’obbligo d’ iscrizione, il mancato o parziale versamento del contributo e le violazioni degli obblighi stabiliti verranno sanzionati. In questa fase iniziale, tuttavia, non è previsto il versamento dei contributi ed i costi per il 2019 saranno interamente coperti dal MATTM. Fino all'entrata in vigore del Registro Elettronico Nazionale, gli operatori sono tenuti alla compilazione di registri, formulari e MUD. Sarà inoltre sempre possibile compilare e tenere registro di carico e scarico e formulari anche in formato digitalem, secondo le direttive apposite che impartirà il Ministero dell’Ambiente.