#differenziAMOci 6/28
Il Ministro dell'Ambiente Sergio Costa |
Decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135 - l'art.6 del "decreto semplificazioni" ha soppresso, a far data dal 1 gennaio 2019, il sistema di controllo della
tracciabilita' dei rifiuti (SISTRI) di cui all'articolo 188-ter del
decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ripristinando, in attesa di un nuovo sistema di tracciabilità, la modalità cartacea.
Le criticità unanimamente riconosciute al SISTRI erano gli ingenti costi nonchè una gestione troppo burocratica della tracciabilità, in un quadro normativo articolato tra più livelli isituzionali nonchè un sistema di autorizzazioni altrettanto frammentato. Inoltre il Ministero non aveva ancora dettato le linee guida relativa ai contenuti minimi delle autorizzazioni previsto dal D.Lgs. n. 152/2006. A ciò si aggiunge l'utilizzo di una tecnologia divenuta ormai obsoleta.
Ed adesso? Il Ministro dell'Ambiente Costa aveva impresso un drastico cambio di rotta rispetto al passato, per diversi motivi:
- in primis, il dialogo con gli stakeholders è iniziato sin dalla fase di progettazione del nuovo sistema di tracciabilità;
- inoltre sin da subito era emarsa la necessità che l'intero processo venisse interamente internalizzato al Ministero dell'Ambiente, in particolare conferendo un ruolo importante all'Albo dei gestori ambientali, che già possiede molte informazioni digitalizzate in materia di tracciabilità dei rifiuti (grazie al dialogo con il sistema delle Camere di Commercio) ed inoltre è dotato di articolazioni territoriali;
- infine, da più parti era giunta la richiesta che l'infrastruttura futura non avessele rigidità a livello hardware che hanno messo in crisi sin da subito il SISTRI e comportanto ingenti costi sulle imprese obbligate.
...domani vi illustreremo il nuovo sistema di tracciabilità