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venerdì 26 aprile 2019

Rogo di via Togliatti, un disastro annunciato

Incendio tra via Collatina V. e via del Flauto (foto di Roberto Torre)
Il rogo che stanotte ha interessato l'ampia discarica abusiva sita a via Collatina Vecchia (via del Flauto per l'esattezza), a ridosso della fermata FS Togliatti, può a tutta ragione considerarsi un disastro annunciato. Da mesi, infatti, denunciamo lo stato di degrado generato dalla mancata bonifica dell'accampamento sgombrato e che ha trasformato l'area in una vera e propria discarica abusiva a cielo aperto.

Infatti nonostante i sigilli apposti dalla Polizia di Roma Capitale, nottetempo (ma anche di giorno) il sito è stato utilizzato per sversare sfridi edili, rifiuti speciali e pericolosi, in spregio di qualunque normativa in materia di salvaguardia dell'ambiente, gestione dei rifiuti e tutela dell'igiene e della salute pubblica.... ma a Roma ormai va così: le istituzioni aprono gli occhi solo di fronte ai disastri.

Pochi giorni fa i volontari dei Gre Lazio si sono recati a via del Flauto al seguito della troupe del programma di approfondimento Coffee Break in onda su La7 e quello che abbiamo rilevato (e documentato) insiemo alla giornalista Lavinia Bruno è stato inquietante: rifiuti di ogni sorta, da elettromestici a guaine di cavi elettrici, da sfridi edili e plastiche.

Discarica di via del Flauto, andata a fuoco stanotte

Discarica di via del Flauto, andata a fuoco stanotte

Discarica di via del Flauto, andata a fuoco stanotte

Ma, stanotte per cause da accertarsi e sulle quali stanno indagando le autorità competenti, la discarica è andata a fuoco, ammorbando con fumi pestilenziali l'aria soprattutto dei quartieri Collatino, Colli Aniene e Villa Gordiani e verosimilmente (in base alla tipologia di rifiuti bruciati) immettendo in atmosfera elevate dosi di diossina.

Questo incendio di rifiuti abbandonati non è il primo e purtroppo temiamo non sia nemmeno l'ultimo: abbiamo infatti censito le centinaia di aree a Roma Est su cui si dovrebbe intervenire con interventi urgenti di bonifica e riportato il tutto su una mappa liberamente consultabile cliccando sul link