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mercoledì 28 agosto 2019

Comunità Montane, cosa sta accadendo

Dopo 20 anni dall'istituzione (legge regionale 22 giugno 1999, n.9 «Legge sulla montagna»), le 22 Comunità Montane del Lazio [1] sono ormai al capolinea.

La Legge di Stabilità regionale 2017 (legge regionale 31 dicembre 2016, n.15, articolo 3, commi 126 e seguenti) aveva infatti sancito l'abolizione delle Comunità Montane, che alla fine del percorso dovranno trasformarsi in unioni di comuni montani mentre il personale della comunità di arcipelago delle Isole Ponziane transiterà nei ruoli dei singoli comuni.

Per ciascuna Comunità Montana, il Presidente della Regione avrebbe dovuto nominare un commissario straordinario liquidatore e un sub commissario, con lo scopo di svolgere, tra l'altro, le funzioni dei cessati organi esecutivi e deliberativi, ma esercitando ogni potere finalizzato alla soppressione della comunità fino alla chiusura della procedura di liquidazione.

A fine luglio, la Giunta regionale (Delibera n.492 del 23 luglio 2019 recante «Trasformazione delle Comunità Montane del Lazio ex articolo 3, commi 126, 127 e 127 bis della legge regionale 31 dicembre 2016, n. 17. Commissari straordinari liquidatori») ha definito i criteri per la nomina dei commissari liquidatori da parte del Presidente della Regione.

Stante la complessità del processo di trasformazione ed estinzione delle comunità montane, la Regione ha però deciso (con la Deliberazione 6 agosto 2019, n. 606, «Trasformazione delle Comunità Montane del Lazio ex articolo 3, commi 126 e seguenti della legge regionale 31 dicembre 2016, n. 17 e successive modifiche. Istituzione di un Tavolo interistituzionale») di costituire un tavolo interistituzionale tra la Regione e le associazioni rappresentative degli enti locali e delle comunità montane, al fine di favorire la condivisione e il confronto in ordine a tematiche e criticità connesse all’attuazione del processo di trasformazione ed estinzione delle Comunità montane.

Oltre che dall’Assessore regionale competente in materia di Enti Locali Alessandra Troncarelli, il Tavolo interistituzionale sarà composto dal Presidente dell’UNCEM regionale Achille Bellucci, dal Presidente dell’ANCI Lazio Nicola Marini, dal Direttore della Direzione Regionale “Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi” Alessandro Bacci.


[1] Le 22 Comunità Montane del Lazio erano:

  • Comunità montana Alta Tuscia Laziale
  • Comunità montana dell'Aniene
  • Comunità montana L'Arco degli Aurunci
  • Comunità montana degli Aurunci e Ausoni
  • Comunità montana Castelli Romani e Prenestini
  • Comunità montana dei Cimini
  • Comunità montana dei Monti Lepini Ausoni
  • Comunità montana Montepiano Reatino
  • Comunità montana dei Monti Aurunci
  • Comunità montana Monti Ausoni di Pico
  • Comunità montana Monti della Tolfa
  • Comunità montana Monti Ernici
  • Comunità montana Monti Lepini, Ausoni e Valliva
  • Comunità montana dei Monti Sabini, Tiburtini, Cornicolani e Prenestini
  • Comunità montana Sabina IV Zona
  • Comunità montana Salto Cicolano
  • Comunità montana del Turano
  • Comunità montana Valle del Liri
  • Comunità montana Valle di Comino
  • Comunità montana del Velino
  • Comunità dei Monti Lepini
  • Comunità montana dei Monti Sabini