Dal Ministero della Salute una notizia buona ed una cattiva.
A seguito della scadenza (30 aprile 2020) del periodo di approvazione comunitaria ai sensi del regolamento (UE) 844/2012, i prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva epoxiconazole (un fungicida ad ampio spettro introdotto dalla BASF nel 1993, impiegato ad esempio per il controllo della septoriosi e della ruggine ma riconosciuto come disgregatore endocrino e pertanto rappresentante un rischio per la salute umana e l'ambiente) sono stati revocati e la sostanza attiva epoxiconazole è stata iscritta nell'allegato I della direttiva 91/414/CEE del Consiglio relativa all'immissione in commercio dei prodotti fitosanitari.
Le autorizzazioni dei prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva epoxiconazole (tutti della Basf Italia Spa: OPUS, OPERA, RETENGO PLUS, OPERA NEW, ADEXAR e OSIRIS) sono state pertanto revocate. La commercializzazione, da parte dei titolari delle autorizzazioni dei prodotti fitosanitari dei quantitativi regolarmente prodotti fino al momento della revoca della sostanza attiva epoxiconazole nonché la vendita, da parte dei rivendiori e/o distributori autorizzati dei prodotti fitosanitari revocati, è consentita fino al 30 ottobre 2020.
L’utilizzo dei prodotti fitosanitari a base della sostanza attiva epoxiconazole è consentito fino al 30 ottobre 2021. L’elenco dei prodotti fitosanitari revocati viene allegato al presente comunicato. I titolari delle autorizzazioni di prodotti fitosanitari revocati, contenenti la sostanza attiva in questione, sono tenuti ad adottare ogni iniziativa volta ad informare i rivenditori e gli utilizzatori dei prodotti fitosanitari medesimi dell’avvenuta revoca e del rispetto dei tempi fissati per lo smaltimento delle relative scorte.
E' stata invece rinnovata l'approvazione della sostanza attiva alpha-cypermethrin come sostanza candidata alla sostituzione (ai sensi del regolamento di esecuzione UE 2019/1690 della Commissione e del regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo all'immissione
sul mercato dei prodotti fitosanitari e che modifica l’allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione) fino al 31 ottobre 2026 alle condizioni riportate nell’allegato I e II del reg. (EU) 2019/1690.
L'alfa cipermetrina è un insetticida piretroide ad ampio spettro altamente attivo, efficace per contatto e ingestione: ampiamente usato nelle colture agricole, nella silvicoltura, nonché nella salute pubblica e degli animali (nomi commerciali comuni sono: FASTAC, CONCORD, FENDONA, RENEGADE), è considerato un grave inquinante dell'acqua. È moderatamente persistente nel suolo ed è noto che persiste anche nell'acqua. È altamente tossico per i mammiferi (soprattutto per i gatti) e riconosciuto come irritante. È relativamente atossico per gli uccelli ma è altamente tossico per la maggior parte degli organismi acquatici e delle api mellifere (nonchè di tutti gli altri prònubi). L'alfa-cipermetrina è inoltre moderatamente tossica per i lombrichi.
Nell'uomo, in riferimento al quale è classificata come possibile sostanza cancerogena, può causare irritazione alla pelle e agli occhi. I sintomi dell'esposizione cutanea comprendono intorpidimento, formicolio, prurito, sensazione di bruciore, perdita del controllo della vescica, incoordinazione, convulsioni e possibile morte. Come tutti i piretroidi, può influenzare negativamente il sistema nervoso centrale e può causare reazioni allergiche cutanee nell'uomo. Un'esposizione eccessiva può causare nausea, mal di testa, debolezza muscolare, salivazione, respiro corto e convulsioni.