Horizontal Popup Menù with Images
consigli e idee dalla rete news dalle Istituzioni aree protette energie in circolo

giovedì 20 giugno 2019

I Comuni del Lazio aderiscano al Plastic Free Challenge


Rifiuti plastici nella darsena di Fiumicino
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha lanciato una “challenge” perché si cominci a liberare le istituzioni dalla troppa plastica: la Plastic Free Challenge (#PFC) vuole coinvolgere persone, società ed istituzioni così da eliminare la plastica usa e getta, grave fonte di inquinamento.
I “Gruppi Ricerca Ecologica”, cogliendo tale appello, hanno invitato tutti i comuni laziali ad aderire formalmente  tramite l’approvazione di uno schema di Delibera, il quale preveda anche delle azioni concrete sul territorio:
  • vietare su tutto il territorio comunale la vendita e l’utilizzo dei seguenti prodotti monouso nelle tipologie di plastica non compostabili e non biodegradabili: piatti, posate, cannucce, bastoncini cotonati (cotton fioc), mescolatori per bevande, aste per palloncini, sacchetti di plastica oxo-degradabile, box e contenitori per alimenti in polistirolo espanso;
  • adeguare i contratti di fornitura delle macchine automatiche erogatrici, per eliminare la distribuzione di bottigliette d’acqua naturale;
  • favorire la raccolta differenziata di imballaggi di plastica monouso, in particolare di quelli collegati al consumo di cibi e bevande, in tutti gli edifici comunali;
  • estendere progressivamente tale gestione ecosostenibile agli spazi comunali assegnati a soggetti terzi e agli eventi che si terranno in città.

L’Europa produce all’incirca 25 milioni di tonnellate di plastica, materiale responsabile dell’85% dell’inquinamento del ecosistema marino e terrestre: il materiale plastico, trasportato soprattutto dai corsi d'acqua, arriva a rappresentare la gran parte dei rifiuti presenti sui litorali marini delle coste (marine litter), così da essere oltre che un fattore inquinante, anche un elemento disincentivante per le attività produttive quali il turismo e la pesca.


Per questi motivi il Parlamento e il Consiglio dell'Unione Europea si sono posti come obiettivo per l’intera Unione quello di eliminare progressivamente la produzione di oggetti in plastica monouso, anche in ragione dell’esigenza avvertita su scala mondiale di diminuire in generale l’uso della plastica. Inoltre la Commissione Europea ha emanato una serie di disposizioni normative volte a raggiungere gli obiettivi di cui sopra, anche provvedendo a varare un piano strategico di contrasto all’uso indiscriminato della plastica, annunciando la volontà di introdurre dei sistemi sanzionatori per i Paesi comunitari che non rispetteranno gli obiettivi previsti (come quello di rendere riciclabili gli imballaggi in plastica entro l’anno 2030), e, il 16 gennaio 2018, la "Strategia europea per la plastica" al fine di rendere riciclabili tutti gli imballaggi di plastica nell'UE entro il 2030.