E pur si move, disse Galileo.
L'EFSA (l'Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha avviato una una seconda consultazione tra i portatori di interesse per riceverne commenti in merito alla revisione delle linee guida del 2013 su pesticidi e api, revisione richiesta dalla Commissione Europea nel marzo scorso.
A un apposito gruppo consultivo dei portatori di interesse (tra cui i nostri amici franceci dell'associazione POLLINIS nonchè il Pesticide Active Network - PAN Europe) è stato chiesto di commentare il protocollo scientifico che l'EFSA utilizzerà per raccogliere e valutare i dati sulla mortalità delle api. La necessità di disporre di dati aggiornati sulla mortalità delle api - tenuto conto di una gestione realistica dell'apicoltura e della naturale mortalità di fondo - era stata sottolineata dalla Commissione europea al momento di chiedere all'EFSA di rivedere le linee guida.
Il gruppo consultivo ha già formulato osservazioni sugli orientamenti attuali, pubblicati nel 2013. Anche gli esperti di pesticidi negli Stati membri dell'UE sono stati consultati sul documento attuale.
I riscontri verranno ora vagliati da un gruppo di lavoro scientifico istituito per revisionare le linee guida alla sua prima riunione la settimana prossima, i cui componenti - tutti membri del gruppo di lavoro EFSA sulla revisione delle linee guida per le api - sono: Pauline Adriaansee (ricercatrice esperta di pesticidi nelle acque superficiali), Andres Arce (ricercatore postdottorato all'Imperial College di Londra), James Cresswell (docente accademico all'University of Exeter), Brecht Ingels (valutatrice delle domande di registrazione di pesticidi - ecotossicologa), Daniela Jolli (ecotossicologa), Maj Rundlof (scienziato presso l'Università svedese di Lund), Dirk Suessenbach (biologo presso l'Agenzia Federale tedesca per l'ambiente).
L'EFSA continuerà a consultare i portatori di interesse e gli esperti degli Stati membri durante l'intero processo. Una volta elaborato il documento contenente le linee guida, si terranno una consultazione pubblica allargata (da luglio 2020) e un apposito seminario (marzo 2021).
Nel frattempo prosegue la mobilitazione continentale contro i pesticidi SDHI (dietro questo acronimo si nascondono alcune molecole in grado di inibire l’attività della succinato deidrogenasi SDH, un enzima che partecipa alla catena respiratoria), molto utilizzati in agricoltura perché inibiscono la respirazione di muffe e funghi facendoli morire ma capaci di attivare lo stesso meccanismo su tutti gli essere viventi, uomini compresi: se vuoi sostenere anche tu la petizione di POLLINIS...