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lunedì 18 giugno 2018

Rieti, l'Assessore Valentini: “Al via un patto tra la Città di Rieti e i GRE”

Da sinistra: Gloria Pasquali, Carlo De Falco, Arianna Pezzotti, Claudio Valentini, Guido Zappavinga
Grande successo per il convegno “Ambiente, Identità e Partecipazione”, organizzato dai Gruppi Ricerca Ecologica Lazio e svoltosi il 16 giugno 2018 presso l’Aula Consiliare della Città di Rieti. Arianna Pezzotti, dirigente regionale dei GRE da sempre attivissima nel volontariato e promotrice dell' iniziativa, ha espresso la sua piena soddisfazione: «finalmente a Rieti abbiamo un'amministrazione comunale che pone l'interesse dei reatini al centro della propria azione amministrativa, e pertanto ha colto appieno l’esigenza di un ambientalismo dei valori, che sappia tutelare le risorse naturali del nostro territorio dagli abusi e dal dissesto idrogeologico, valorizzando la biodiversità negli ecosistemi sia urbano che non, tutelando i patrimoni genetici vegetali e gli alberi monumentali: è nostra volontà contribuire al rilancio eco-compatibile di Rieti, a partire dalla riquialificazione del Parco dell'Elefante che l'Amministrazione ha voluto affidare ai GRE e che verrà realizzata dopo il finanziamento della Regione Lazio».

Per Carlo De Falco, Presidente per il Lazio dei GRE, “l'opportunità di segnare una svolta rispetto al passato è concreta, e verranno realizzati anche storici nostri cavalli di battaglia come il Contratto di Fiume Velino”. La Dirigente nazionale Gloria Pasquali, invece, ha evidenziato “il ruolo in prima linea dei GRE a tutela dell'ambiente, come sta accadendo ad esempio a Roma con l'annosa vicenda dei roghi tossici”. Guido Zappavigna, Commissario straordinario della Riserva dei laghi Lungo e Ripasottile, ha evidenziato l'impegno che in questi anni di sua gestione è stato profuso per “valorizzare al massimo la Riserva, tenendo conto che è insierita in un contesto altamento antropizzato e pertanto la conservazione deve trovare il giusto equilibrio con le esigenze di fruizione della stessa: il piano per la riserba è stato finalmente presentato e siamo certi che il nuovo Consiglio regionale del Lazio lo esaminerà quanto prima, fornendoci uno strumento fondamentale per la tutela. Siamo fortemente impegnati anche sulla lotta al bracconaggio: poco tempo fa, ad esempio, nel lago abbiamo rinvenuto una rete abusiva lunga oltre 300 metri”.

Il dott. Felice Costini, responsabile dell’Associazione Area, ha sottlineato invece il ruolo del volontariato nel tessuto sociale reatino: “la centralità della comunità va recuperata, Rieti non poteva più permettersi un'amministrazione totalmente scollegata dall'interesse generale della città e l'indicazione dei cittadini è stata assolutamente chiara e netta: adesso è però necessario mettere insieme tutte le forze sane presenti a Rieti, i corpi sociali intermedi, al fine di mettere in moto un nuovo rinascimento che tronchi definitivamente con le logiche borboniche del recente passata durante le quali si attendeva passivamente l'input della burocrazia”. 

I lavori sono infine stati chiusi dal dott. Claudio Valentini, Assessore all’Ambiente della Città di Rieti: “stiamo recuperando cinque anni di inattività e disattenzione rispetto alle problematiche ambientali e alla sostenibilità. L'amministrazione Cicchetti sta riportando al centro degli obiettivi delle proprie azioni l'interesse pubblico: Rieti dovrà diventare un modello di best practice, un punto di riferimento per tutte quelle realtà che vorranno realizzare azioni di governo eco-compatibili. In tal senso l'intesa con i Gruppi Ricerca Ecologica è totale, e siamo certi che insieme faremo un ottimo lavoro.

giovedì 14 giugno 2018

23 giugno: escursione sul Picco di Circe

I Gruppi Ricerca Ecologica Lazio, arrivati al loro terzo appuntamento sui “Percorsi dell’Identità”, organizzano per il giorno SABATO 23 GIUGNO un’escursione sul *PICCO DI CIRCE*, la cima più alta sul promontorio del Circeo (541 m s.l.m.). 

Partendo dal belvedere delle Crocette, percorreremo la lunga cresta della montagna raggiungendo il Picco di Circe, circondati da uno dei più bei panorami del litorale laziale che abbraccia il Golfo di Gaeta, sul versante sud, e il lungomare di Sabaudia, sul versante nord. Se il cielo ce lo permette, potremmo deliziarci la vista con le isole antistanti, come l’Isola di Palmarola, l’Isola di Ponza e l’Isola Zannone.

Sulla sommità del picco ci sono le rovine del tempio dedicato a Circe o Venere, rivivendo le storie e le leggende della Maga Circe, che hanno da sempre animato questa montagna, arricchendo di suggestione quello che già è un posto fantastico.

*DATI TECNICI*
Difficoltà: EE (Escursionista Esperto)
Lunghezza percorso: 7,5km
Dislivello: +450m -450m
Durata: 3-4 ore a/r

Non adatto ai bambini al di sotto dei 12 anni

*APPUNTAMENTI*
Ore 9:30
Partenza Sentiero Le crocette
Via Acropoli, 04017 San Felice Circeo LT
Link per Google Maps: https://goo.gl/maps/kBepD8NyELr

*COSA PORTARE*
- Occhiali da sole
- Cappello
- Poncho o Giacca anti-pioggia e vento
- Bastoncini da trekking (consigliati)
- Pranzo al sacco e snack
- Crema solare
- Maglietta di ricambio
- 1,5 litri di acqua
- Scarpe adatte all'escursionismo o da trial running (OBBLIGATORIE)
- Si consiglia abbigliamento a strati

Nell'eventualità che le condizioni meteo non consentano lo svolgimento della giornata, l'evento sarà rinviato.

*INFO E PARTECIPAZIONE*
Aderire all'evento e contattare Luca al numero +39 333 9737985 (anche whatsapp)

mercoledì 13 giugno 2018

Pesticidi, le indicazioni scientifiche dell'oncologa Patrizia Gentilini

Patrizia Gentilini, ricercatrice ed oncologa dell'ISDE
Diffondiamo volentieri le indicazioni scientifiche che la prof.ssa Patrizia Gentilini ha fornito in materia di pesticidi.

Gentile Rita, 
nessuno vuole criminalizzare gli agricoltori che anzi, con le loro famiglie, sono le prime vittime di un sistema che uccide la Vita, a cominciare dalla loro. Qualche precisazione rispetto a quello che lei scrive mi sento tuttavia di farla perché non è vero che i pesticidi siano come i farmaci per le persone: se io devo prendere un antibiotico perché ho la polmonite o un antiblastico perché ho un cancro, lo prendo io, punto e basta, non mi sogno di "vaporizzarlo" su tutti gli abitanti del quartiere o comunque della comunità in cui vivo dove tutti gli altri non ne hanno bisogno e quindi ne risultano solo danneggiati!

Quanto alle valutazioni tossicologiche e alle autorizzazioni rilasciate dal Ministero ( che recepisce quanto stabilito a livello europeo e che comunque ci mette del suo nel rilasciare a tutto spiano deroghe anche per sostanze messe fuori legge) qualche precisazione va fatta. L'attuale valutazione del rischio per esposizione cronica a pesticidi (ovvero piccole dosi ripetute nel tempo) non può infatti ritenersi assolutamente adeguata per quanto riguarda la tutela della salute umana per numerosi motivi:
  • non tiene conto della molteplicità delle fonti di esposizione: limiti sono previsti per alimenti o acque ma non per lesposizione residenziale o attraverso aria e suolo;
  • non tiene conto del fatto che i metaboliti possono essere più tossici della molecola originaria;
  • si considera l’azione del singolo pesticida senza tener conto del multiresiduo e del cocktail di molecole cui siamo esposti. Già un lavoro nel 2012 affermava: «Gli effetti tossici di miscele di basse dosi di pesticidi sulla salute umana sono largamente sconosciuti, ed aumenta la preoccupazione circa la loro sicurezza” ; si evidenziava che non tutte le miscele di pesticidi di simile struttura chimica producono gli stessi effetti, pertanto e se agiscono su diversi bersagli, possono produrre differenti effetti tossici. Il problema è di grande rilievo e in Francia è iniziato uno studio (PERICLES) che si propone di valutare su linee cellulari umane e test di laboratorio gli effetti di 79 residui di pesticidi in 7 diverse miscele (da 2 a 6) presenti abitualmente nella dieta dei francesi. Di recente si è avviato un percorso a livello europeo su questi aspetti, ma che ancora non ha prodotto linee guida al riguardo; 
  • esiste poi una estrema variabilità nella regolamentazione dei residui di pesticidi nei vari paesi: a tutt’oggi risulta che per oltre 19.400 pesticidi siano stati stabiliti dei Valori Guida nei suoli (RGVs) e per 5400 pesticidi siano indicati i livelli massimi di concentrazione nelle acque potabili ( MCLs) rispettivamente da 54 e 102 nazioni. Oltre 90 nazioni indicano i limiti massimi di pesticidi nei prodotti agricoli (LMR) per almeno uno dei 12 alimenti più comunemente consumati. Un totale di 22 pesticidi sono regolamentati con più 100 valori guida diversi nel suolo (RGVs) e 25 pesticidi hanno più di 100 livelli massimi di concentrazione diversi (LCMs) nell’acqua potabile. Questa ricerca indica che gli RGV e MCL per un singolo pesticida potrebbero variare di sette (MCL in acqua potabile per il DDT), otto (RGV nel terreno per il Lindane), o anche nove (RGVs nel suolo per il Dieldrin) ordini di grandezza;
  • si prende in considerazione la tossicità del solo principio attivo, trascurando le numerose altre sostanze presenti (adiuvanti, conservanti, diluenti, emulsionanti, propellenti etc) che aumentano notevolmente la tossicità del prodotto finale, come ampiamente documentato ad esempio per il glifosato; 
  • i limiti di legge sono riferiti a persona adulta di 70 kg e non si tiene conto che dosi anche minimali e ben al di sotto dei limiti di legge possono essere pericolose specie in fasi cruciali della vita ( embrioni, feti bambini) in particolare per sostanze che agiscono come “interferenti endocrini”; 
  • non si tiene conto della diversa suscettibilità in relazione a fattori genetici, età, genere, stato nutrizionale, abitudini personali che influenzano grandemente la suscettibilità ai pesticidi. Ad esempio l’enzima paraoxonasi 1 (PON1) ha un ruolo fondamentale nella detossificazione dai pesticidi organofosforici e alcuni polimorfismi del gene PON1 possono aumentare viceversa la suscettibilità a tali pesticidi ed amplificare la loro tossicità, in particolare influenzando il neurosviluppo; 
  • viene presa in considerazione la documentazione del proponente e non la letteratura scientifica disponibile e ciò porta a pareri discordanti di cui, ancora una volta, il glifosato rappresenta un esempio emblematico. Insomma credo ci siano buoni motivi PER CAMBIARE DRASTICAMENTE ROTTA perché anche parlare di un "uso sostenibile" dei pesticidi è un OSSIMORO: SONO VELENI E SE NE DEVE FARE A MENO.   

venerdì 8 giugno 2018

16 giugno, importante evento GRE a Rieti