Senato della Repubblica, un momento del convegno "Vaccini sì, ma puliti e sicuri. E libertà di scelta informata". In primo piano il biologo Franco Trinca |
Palazzo Madama, sala Caduti di Nassirya:
qui si è svolto il 27 giugno l’incontro “Vaccini sì, ma puliti e sicuri. E libertà di scelta
informata”, moderato dal senatore Bartolomeo
Pepe (ex M5S, ora aderente al gruppo Gal) e dal biologo Franco Trinca (che da tempo si avvale della collaborazione dei
Gruppi Ricerca Ecologica nella sue battaglie: dall’emergenza xylella in Puglia
agli OGM). Prestigioso il parterre: dal medico immunologo ed allergologo prof. Giuseppe Genovesi al medico infettivologo
Fabio Franchi (autore della
pagina “Dissenso medico”), per finire con Carlo Rienzi del Codacons.
Il sen. Bartolomeo Pepe (GAL) con Marco Tiberti (GRE/EC) ed il Presidente di European Consumers Vittorio Marinelli |
“Il
decreto Lorenzin, oltre a violare precisi articoli della Costituzione italiana,
trattati e convenzioni internazionali
sui diritti inviolabili dell’essere umano per quanto riguarda la libertà di
scelta terapeutica – spiega Marco
Tiberti, dell’esecutivo nazionale dei GRE ed European Consumers, ma
soprattutto animatore, insieme al dott. Trinca, dell’evento di Palazzo Madama -
impone un precoce carico vaccinale ai
neonati, eccessivo ed infondato sotto il profilo scientifico; senza peraltro
preoccuparsi minimamente di aprire una seria e approfondita verifica sulla
sicurezza dei vaccini prodotti dalle multinazionali farmaceutiche, sia sotto il
profilo di inquietanti contaminazioni di
nanoparticolato metallico, risultante dagli studi pubblicati dalla prof.ssa Antonietta
Gatti e dal dott. Stefano Montanari (analisi ripetute da altri laboratori
specializzati), sia sulla tossicità documentata dei numerosi adiuvanti tecnici utilizzati:
ad esempio alluminio, formaldeide, polisorbato 80, neomicina, polimixine,
residui di mercurio. Come Gruppi
Ricerca Ecologica ed European Consumers, non mettiamo quindi in discussione lo
strumento medico della profilassi vaccinica, ma contestiamo la non sicurezza
degli attuali vaccini, la loro imposizione massificata e le pesanti
interferenze di Big Pharma nel condizionare le politiche vaccinali e più in
generale sanitarie-farmaceutiche del governo“.
Franco Trinca, Marco Tiberti e Vittorio Marinelli |
“Denunciamo una gestione non trasparente e non affidabile della farmacovigilanza che sottostima largamente i danni, anche gravi, correlati ai vaccini somministrati in modo indiscriminato e senza analisi prevaccinali dei bambini – ha proseguito il dottor Franco Trinca - Infine sottolineiamo che una corretta ed efficace prevenzione primaria dalle malattie infettive, non può fondarsi primariamente su vaccinazioni indiscriminate e di massa, ma innanzitutto deve basarsi sul rafforzamento naturale del terreno organico delle persone, specialmente dei bambini, da conseguire innanzitutto con il miglioramento delle condizioni sociali, dell’igiene ed una alimentazione con cibi sani e vitali, non inquinati da pesticidi, glifosate e OGM (a cominciare dalla gestante e dalla mamma che allatta). Sotto tale profilo denunciamo la totale assenza di attenzione e di programmi educativi della popolazione da parte del Ministero della Salute e del Governo, nonché di sostegno adeguato allo sviluppo di una efficiente agricoltura biologica”.
Il senatore B. Pepe |
“Come ha
affermato Carlo Rienzi del Codacons,
molti soggetti istituzionali sono in potenziale conflitto di interessi – ha
concluso Marco Tiberti – ad esempio Daniele Guerra ha fatto parte del
Consiglio di Amministrazione Smith Kline, che è finanziata dalla Glaxo. Sebbene
il Presidente Raffaele Cantone abbia
fatto intendere alla trasmissione televisiva la Gabbia che è normale che i
medici abbiano rapporti con le case farmaceutiche, la stessa ANAC prevede che i
pubblici ufficiali che debbano adottare un provvedimento non devono avere
rapporti con i soggetti che subiranno gli effetti delle loro decisioni. E’ bene
quindi che la stessa Authority anticorruzione verifichi che chi firmi con la
mano destra i decreti come quello della Lorenzin, con la sinistra non riceva
soldi o vantaggi di altra natura dalle case farmaceutiche”.