Le prospettive dell’olivicoltura
laziale attraverso le buone pratiche sull’agricoltura sostenibile, la lotta
allo spreco alimentare e l’economia circolare, a seguito della crisi produttiva
dell’annata 2018 (causata dalle gelate) e soprattutto del via libera al marchio
distintivo “OLIO DI ROMA IGP” da parte della Commissione europea e che favorirà
il processo di aggregazione degli olivicoltori laziali e la concentrazione del
prodotto: questi i temi dell'appuntamento che si svolgerà, grazie al contributo di Arsial e Regione Lazio, il 7 ottobre prossimo presso la sala Orsini del Palazzo Chigi di Formello.
La Igp Olio di Roma valorizzerà con il marchio di distintività un prodotto che lo renderà identificabile nel mondo, permettendo di garantire maggiori margini di reddito agli olivicoltori che oggi, spesso, coprono appena le spese e sovente abbandonano la produzione, e di conseguenza il territorio.
Tuttavia affinchè l'agricoltura d'eccellenza sia realmente di qualutà è necessario che sia realmente compatibile da un punto di vista ambientale e che crei un meccanismo di crescita sostenibile: gli esperti coinvolti illustreranno pertanto un percorso virtuoso in tal senso.
A margine
del convegno verrà organizzata una degustazione guidata di oli e.v.o. di
piccoli produttori locali, con l’intento di stimolare una maggiore
consapevolezza verso l’olio laziale di qualità, favorirne il riconoscimento
nonché la tipicità.
Tale degustazione vedrà altresì l’abbinamento dei vari oli
e.v.o. ad altri prodotti enogastronomici locali.
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