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sabato 9 maggio 2020

Riserva dei laghi Lungo e Ripasottile: scopriamola con Guido Zappavigna

Una magnifica area protetta di quasi tremila ettari nella piana reatina, tra i Comuni di Rieti, Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Poggio Bustone e Rivodutri: questo è la Riserva naturale regionale dei laghi Lungo e Ripasottile, interessante i residui di un grande lago che anticamente ricopriva gran parte della Piana Reatina, il Lago Velino, bonificato dagli antichi romani aprendo un varco nelle montagne che circondano la pianura e consentendo il deflusso delle acque lacustri con la creazione della cascata delle Marmore. 

L'elevata valenza naturalistica di questo territorio ne fa una delle aree umide più interessanti della regione, "abitata" dalla poiana comune, dalla cornacchia grigia, dal colombaccio, dal germano reale, dal martin pescatore, dalla gallinella d'acqua, dall'airone cinerino, dal tuffetto, dalla folaga. Ma anche da rapaci come il falco pecchiaiolo (Pernis apivorus) e lodolaio o lodolaio euroasiatico (Falco subbuteo). E recentemente i guardiaparco hanno finanche avvistato ben 6 esemplari di cicogna bianca europea (Ciconia ciconia) [1].

E siamo orgogliosi che a farci conoscere la Riserva sia direttamente il Commissario dell'ente di gestione, Guido Zappavigna, che a nome dei Gruppi Ricerca Ecologica ringraziamo per la disponibilità.



D. (GRE) - Commissario, da circa 10 anni è alla guida della Riserva Naturale Regionale dei Laghi Lungo e Ripasottile. Qual'è il suo rapporto con il territorio compreso del perimetro di questa magnifica area protetta collocata nella piana reatina?

R. (Zappavigna) - "Oggi posso dire buono e, in alcuni casi, di grande collaborazione. Non è stato facile all'inizio del mio mandato far capire l’importanza dell’interazione tra Istituzioni e singoli, ma soprattutto che il rispetto di alcuni vincoli, a volte percepito come un limite di libertà, in realtà tutela anche i beni e il patrimonio individuale oltre a quello collettivo".

D. - Quali sono le principali azioni di conservazione e valorizzazione che ha svolto in questi anni e in quali condizioni ambientali si trova oggi la Riserva?

Giornata mondiale dell'acqua
R. - "Il mantenimento e potenziamento della stazione ornitologica che studia e raccoglie dati preziosi sulla presenza, sulla nidificazione e sui movimenti migratori dell’avifauna mediante le attività di inanellamento. Abbiamo intrapreso azioni mirate per gestire il problema legato alla presenza di cinghiali all'interno del territorio della Riserva naturale per contenere i danni provocati e con un protocollo operativo per gli abbattimenti selettivi dei cinghiali.
Inoltre per rendere sempre più fruibile l’ambiente e il territorio della riserva abbiamo implementato l'attività di pesca sportiva no kill con le tecniche Mosca e spinning nel tratto del Canale di Santa Susanna che va da Ponte Ristorante La Trota fino al Ponte La Spera e da Ponte La Spera fino a Ponte Promontoro, e, per garantire le esigenze ambientali, abbiamo calmierato il numero degli accessi alle 35 unità giornaliere servendoci dell'app gratuita "HOOKING" che consente anche di consultare il Regolamento e i tratti disponibili: agevolare l’accesso a questa disciplina di pesca sportiva, che ripeto è assolutamente compatibile con l’ambiente e che conserva l’equilibrio di auto-mantenimento delle specie ittiche, significa offrire la piena fruibilità alla pratica in un contesto di assoluto pregio floro-faunistico e fornire un indotto economico alle attività del territorio.
E’ poi costante il nostro impegno nelle attività di educazione ambientale, rivolte alle scuole e alle famiglie. Molti appuntamenti sono ripetuti negli anni in concomitanza con giornate istituite a livello mondiale, e penso ad esempio alla Giornata mondiale dell’Acqua, alla Festa dell’Albero, alla Festa della smielatura o alla stagionalità come per l’Equinozio di primavera in cui si celebra la stagione della rinascita, oppure ancora per la vendemmia così come è vissuta sulle colline della Riserva o alla migrazione autunnale durante la quale i visitatori possono ammirare splendidi falchi pecchiaioli e lodolai. Tutte queste attività, volte a far vivere l’ambiente nel rispetto della natura e dei sui cicli, sono realizzate dal personale dipendente dell’ente di gestione dell’area protetta in collaborazione con strutture, agriturismi e aziende agricole che insistono nella Riserva, questo sempre nella logica di rafforzare il legame tra l’Ente e il territorio.  Molti percorsi educativi prevedono anche laboratori didattici in modo da rendere concreta la teoria di ciò che viene spiegato ai visitatori, le potenzialità della natura, tecniche e conoscenze tramandate nei secoli, patrimonio della cultura contadina della zona, come per il guado e la tintura naturale o per le erbe aromatiche e officinali.
Giornata mondiale dell'acqua
Abbiamo, inoltre, prodotto molte pubblicazioni, anche in collaborazione con l’Università della Tuscia e la Carta Turistica della Riserva Naturale dei laghi Lungo e Ripasottile, in formato digitale sul nostro sito, con indicazioni e riferimenti turistici, culturali e ambientali".

D. - Ok, questi sono gli aspetti positivi della sua esperienza. Ma quali sono le criticità ancora presenti e quali risposte avete in mente?
R. - "Le maggiori criticità risiedono, come detto prima, in una questione di mentalità. Alcuni temono di perdere posizioni erroneamente acquisite negli anni a discapito della salvaguardia dell’ambiente. E nelle lungaggini burocratiche che impediscono di realizzare in tempi brevi tante iniziative per la valorizzazione della Riserva e lo sviluppo economico del territorio".

D. - Non di rado la protezione degli ecosistemi naturali e l'economia del territorio entrano in conflitto: come ha affrontato questo problema?

R. - "Un territorio sano è un territorio dall'economia forte. Per realizzare ciò non è necessario calpestare l’ambiente, né racchiudere l’ambiente in una teca, ma tutt'altro: valorizzare le risorse naturali per incentivare ed incrementare il circuito di visitatori e fruitori delle bellezze della Riserva è la chiave per lo sviluppo economico legato al turismo ambientale. E quindi mettere a sistema i fattori di attrazione ed i servizi di accoglienza porta giovamento a tutti".

D. - Benissimo, un'ultima domanda: ma perché i cittadini dovrebbero venire a visitare la Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile e che tipo di esperienza potrebbero fare?

da sx: Gloria Pasquali, Carlo De Falco, Arianna Pezzotti,
Claudio Valentini, Guido Zappavigna
R. - "Ambiente, sport e cultura. Tre ambiti legati tra loro che nella Riserva possono essere vissuti ed approfonditi dai cittadini. Oltre alle iniziative di educazione ambientale di cui ho parlato prima, presso i nostri Centri Visite organizziamo appuntamenti serali di osservazione della Luna e gli animali lunatici come i gufi, civette e lupi. I visitatori possono approcciare al birdwatching anche di rapaci notturni oppure ad attività di monitoraggio del Lupo mediante la tecnica del wolf-howling. All'interno del territorio della Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile si trova una delle più famose e suggestive località di volo libero del centro Italia dove si svolgono i campionati italiani di parapendio. I visitatori poi possono praticare Nordic Walking, magari sui sentieri degli aironi, degli svassi e dei cormorani o la pesca sportiva. Spessissimo le nostre proposte ambientali si declinano in iniziative culturali con mostre pittoriche, concorsi fotografici e tanto altro. Infine, la Riserva rientra nella Valle Santa, stiamo per questo valorizzando dei percorsi e sentieri per passe
ggiare sulle orme di Francesco".


...e adesso viaggia virtualmente alla scoperta della meravigliosa Riserva Naturale dei laghi Lungo e Ripasottile con la visione di questi quattro video:

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