Mentre sono ancora in corso le cause per accertare il grande incendio che l'11 dicembre scorso ha distrutto l'impianto Tmb Salario, e la città prova a far fronte ad un'emergenza che si è sommata ad anni di inefficienza con scenari apocalittici soprattutto durante il periodo natalizio, l'Arpa continua il proprio lavoro di rilevazione ed analisi dei dati relativi agli inquinanti.
Le principali attività avviate dall'Arpa nelle prime ore dell’evento e proseguite nelle settimane successive sono le seguenti:
- Analisi della direzione prevalente dei venti
- Verifica dati delle centraline della rete di monitoraggio
- Installazione di campionatori
- Analisi dei campioni (metalli, microinquinanti organici)
- Elaborazione mappa con l’individuazione delle aree di potenziale massima ricaduta
I punti di monitoraggio sono il campionatore ad alto volume posizionato in prossimità dell'impianto andato a fuoco e quello a basso volume presso la scuola di piazza Minucciano . Le centraline di monitoraggio, invece, sono quelle di Villa Ada, Bufalotta e corso Francia. A distanza di oltre un mese, in base al bollettino del 14 gennaio, tutti i valori rilevati a distanza dall'impianto risultano inferiori ai limiti (ove presenti), mentre permangono sforamenti a ridosso del civico 891 di via Salaria.
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| Fonte: elaborazione Gre Lazio su dati ARPA |
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| Fonte: elaborazione Gre Lazio su dati ARPA |
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| Fonte: elaborazione Gre Lazio su dati ARPA |
