#differenziAMOci 9/28
Secondo l'Ispra nel 2016 è stata superata la soglia del 50% di raccolta differenziata, pari esattamente al 52,5%. Nel 2017 questo dato è arrivato quasi al 55%, avvicinandosi molto all'obiettivo del 65% - previsto nel ’97 dal Decreto Ronchi.
La raccolta differenziata comunale dei materiali cellulosici traina questo dato ed è in lenta ma costante crescita, giungendo nel 2017 a 3,3 milioni di tonnellate, con un incremento di +1,6% rispetto all'anno precedente e corrispondente ad un dato pro-capite di 54,2 kg: se si pensa che nel 1998 la raccolta differenziata comunale di carta e cartone è stata pari a circa 1 milione di tonnellate, si intuisce quanta strada sia stata fatta (+226%).
Il dato non è tuttavia omogeneo sull'intero territorio nazionale italiano: a fronte di un Nord che pur rappresentando oltre la metà della raccolta differenziata di carta e cartone ha visto una riduzione dei quantitativi recuperati rispetto al 2016, il Sud è in rimonta ed ha fatto registrare un aumento di ben il 6,1%. A livello regionale addirittura il recupero in Sicilia è cresciuto del 16,1%: un dato incoraggiante, se si considera che la Sicilia è ancora fanalino di coda della produzione pro-capite, pari a 22 kg a fronte dell'86,8% della regione leader, l'Emilia-Romagna. Tuttavia il miglior dato per macroarea è quello del centro Italia, con un recupero pro-capite medio pari a 67,4 kg a fronte dei 63,3 kg del Nord e dei 34,7 kg del Sud.
...e domani vedremo cosa accade nelle grandi città
