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lunedì 11 marzo 2019

Villa Torlonia, ancora degrado nei giardini

Cestini traboccanti di rifiuti sparpagliati tutto intorno, tronchi un pò dovunque, rami di palme abbandonati, la fontana speta: visitare i giardini di Villa Torlonia, la storica residenza su via Nomentana (in pieno Municipio II), è un'esperienza a metà tra l'inquietante e il deprimente.

Nonostante si tratti di uno dei "salotti" di Roma, sembra proprio che il giardino della prestigiosa dimora stenti a trovare il decoro che meriterebbe. Eppure basterebbe una costante ordinaria manutenzione e pulizia sia delle piante che dei viali.

Pure se abbandonata a sè stessa, i giardini di Villa Torlonia vengono scelti quotidianamente da centinaia di persone, che diventano migliaia nei weekend: amanti del jogging, famiglie, studenti o persone semplicemente desiderose di trascorrere qualche ora all'aria aperta passeggiando tra alberi secolari e costeggiando edifici dall'elevato pregio architettonico e storico come il Casino Nobile, la Casina delle Civette o il Casino dei Principi.

La summa del degrado è però nella zona del Campo dei Tornei, il piccolo galoppatoio tra il Teatro e la Serra Moresca, le cui gradinate peperino dove si percepisce che la manutenzione è solo un lontano ricordo probabilmente degli anni '80, ovvero dopo che il Comune di Roma nel 1978 acquistò la Villa che era stata residenza romana di Benito Mussolini trasformandola in parco pubblico.

L'auspicio è che, nel gioco delle competenze tra Campidoglio, Municipio ed aziende, si riesca a restituire al più importante parco del Nomentano la sua dignità.